![]() Secondo appuntamento per la rassegna ScenArbizzano, nel parco di Villa Albertini ad Arbizzano di Negrar. La rassegna dell'Associazione Culturale Quinta Parete ospita, il 5 agosto alle 21.15, la Compagnia Teatrale Micromega. «Ho fortemente voluto questo spettacolo perchè dosa sapientemente le parole, per l'innata capacità di Schmitt di raccontare storie così particolari e affascinanti», specifica il direttore artistico Federico Martinelli. Piccoli Crimini coniugali, questo il titolo, racconta, sottoforma di thriller familiare una storia che terrà lo spettatore incollato alla sedia. Dopo aver subito un brutto incidente domestico Lui torna a casa dall'ospedale completamente privo di memoria, ragiona ma non ricorda, non riconosce più neppure la moglie, che tenta di ricostruire la loro vita di coppia tassello dopo tassello cercando di oscurarne le ombre. Via via che si riportano alla luce informazioni dimenticate si manifestano delle crepe: sono molte le cose che cominciano a non tornare. Come mai Lei mente? E perché non vuole darsi fisicamente a Lui, che pure è fortemente attratto da lei? Per quale motivo Lui, che afferma di essere completamente privo di memoria, si ricorda di certi particolari del viaggio di nozze? Sono alcuni dei misteri di questo giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra, dove la memoria e la sua mancanza, la menzogna e la violenza vengono completamente riviste per assumere dei significati nuovi, inaspettatamente vivificanti. Schmitt gestisce la scrittura con grazia e freschezza, giocando briosamente tanto col metateatro quanto con oggetti ostici quali "la verità", "la colpa" e, soprattutto, "l'amore". Una macchina narrativa pressoché perfetta che svela impietosamente i meccanismi della coppia e i più intimi recessi dell'animo umano. Piccoli crimini coniugali è un gioiello che dettaglia il necessario inabissamento all'inferno di Lei e Lui nel tentativo di riemergere alla serenità come coppia. In «Scusi lei... ucciderebbe mio marito?», gag e fraintendimenti, con bel ritmo e belle musiche![]() Farsi seguire dagli avvocati dello studio tutto matto in cui si svolge la commedia della compagnia Micromega, che ha debuttato al chiostro di S. Eufemia per la rassegna Teatro nei Cortili, non è proprio affidabile, ma il divertimento è garantito. In Scusi lei... ucciderebbe mio marito?, diretta a tutto gas dal regista Enrico Matrella, ogni personaggio è un «numero», non solo per simpatia ed estrosità, ma in quanto a potenzialità ad essere schedato in Questura. In questa storia buffa che fa ridere di gusto e coinvolge dall'inizio alla fine, si fa squadra per coprirsi a vicenda quando due clienti che intendono uccidere il marito non esitano ad annunciarne i progetto ai loro avvocati, che si trovano perciò in un vespaio di situazioni non proprio piacevoli. Condito di bei brani, a cominciare dal pezzo jazz Take five di Paul Desmond, il lavoro di Micromega fa respirare aria pulita di buon teatro d'intrattenimento in cui la regola della recitazione è il gioco della staffetta recitativa. C'è un personaggio in particolare, poi, che merita di essere sottolineato: si tratta di Francesco Bertolini che interpreta il ragazzo delle pulizie proveniente dall'est, che la sa lunga, ha occhi e orecchie a radar, non la manda a dire a nessuno, è più saggio e pratico degli avvocati e più italiano del più classico degli italiani, anche con le donne. Come in un gioco sulla scacchiera, ogni pedina di questo ben congegnato allestimento, dunque, arriva fare dama e il pubblico, tra cui bambini e ragazzi, ne è stato coinvolto. Risultato: calorosi applausi e svariate chiamate dell'intera «gang» per i saluti finali, fatti prima in stile «fermo immagine» e poi schierati, tutti per mano. Repliche fino al 14 luglio (alle 21.15). Michela Pezzani L'Arena 11/07/2015 ![]() Dopo le circa 24.000 presenze della scorsa edizione, torna, nonostante le ristrettezze di bilancio, la rassegna teatrale nei cortili con le compagnie amatoriali veronesi, organizzata dal Comune di Verona - Cultura, con la collaborazione della Provincia. Verona, come noto, è una delle città italiane con maggiore sviluppo del teatro amatoriale. Il fenomeno assume particolare evidenza non solo per l’alto numero di compagnie presenti, ma anche per l’elevato livello qualitativo raggiunto da diversi gruppi che hanno ottenuto molti riconoscimenti nei vari festival. L’attenzione dell’Amministrazione Comunale nei confronti del teatro amatoriale è molto viva e si è concretizzata con la messa a disposizione di spazi attrezzati per la realizzazione di questa rassegna da circa trent’anni, con l’istituzione del Premio Totola dedicato all’autore italiano contemporaneo, nonché con la scelta di introdurre una nutrita presenza di compagnie nel cartellone del Teatro Camploy. La rassegna strutturata su tre spazi, il Cortile dell’Arsenale, il Chiostro di S. Maria in Organo, il Chiostro di S. Eufemia, vede un calendario ricchissimo di appuntamenti con ben 200 serate di spettacolo presentate da 25 compagnie. Il cartellone di quest’anno, come sempre molto eterogeneo, comprende sia opere di autore italiano che straniero, con svariati adattamenti e libere riduzioni. Pur essendo presente un discreto numero di testi classici, la maggioranza delle compagnie si rivolge verso il contemporaneo italiano e straniero (per di più di area anglosassone). Si evidenzia un incremento nella scrittura autonoma di testi da parte dei gruppi stessi. L’orientamento generale, aldilà di alcune scelte particolarmente impegnative, è verso commedie ironiche che trattino tematiche attuali sia sul piano sociale che su un piano di dimensione esistenziale. Dal 8 al 14 luglio la compagnia Micromega propone “Scusi lei... ucciderebbe mio marito?” di Fiammetta Veneziano. Lo studio legale Ross & Duvall è coinvolto nelle vicissitudini di due donne che hanno l'unico obiettivo di vendicarsi del signor Lewis Mitchell. In situazioni tragicomiche la professionalità degli avvocati sarà messa a dura prova da segretarie pasticcione, da un uomo delle pulizie impiccione e dal povero malcapitato Luis Mitchell. L’omicidio aleggia nell’aria e si compirà in un finale inaspettato. ![]() "...Allora mi sono detta: Susan, questa volta devi fare le cose per benino. Non come quella volta che hai rischiato di essere travolta dalla macchina di tuo marito, mentre lui era alla guida, per aver manomesso i freni! Questo è l’avvocato per te, rivolgiti a lui... ti dirà lui quali sono i modi per far fuori tuo marito senza andare in galera..." Susan Mitchell TO BE CONTINUED...NUOVAMENTE IN SCENA A VERONA CON "I COMPLESSI - OVVERO TRADIRE AIUTA IL MATRIMONIO" AL TEATRO CAMPLOY SABATO 7 E DOMENICA 8 MARZO ![]() Micromega, dopo le repliche nel trevigiano torna in scena a Verona con il divertente spettacolo "I complessi - ovvero tradire aiuta il matrimonio" di Jean Bernard Luc, per la regia di Enrico Matrella. Questa volta ci sarà un doppio appuntamento: Sabato 7 Marzo ore 21.00 Domenica 8 Marzo ore 16.30 presso il Teatro Camploy ( Via Cantarane 32, Verona). La cassa apre mezz'ora prima dell'inizio di ogni rappresentazione. Per info e prenotazioni inviare una mail a [email protected] Evento su facebook ![]() Dopo 19 anni di tranquilla vita coniugale, lei decide di rivolgersi a un noto psichiatra per salvare lui, colpito da nevrosi. Chiedendo aiuto anche agli amici più cari, cercherà di dissipare tutti i dubbi sui potenziali “complessi” che affliggono suo marito. Per amore lo indurrà al tradimento, in una serie di situazioni tragicomiche che non faranno altro che rafforzare la loro unione. Ma allora è proprio vero che "Tradire aiuta il matrimonio?" Gli psichiatri pensano di si! ......E Voi? PERSONAGGI ED INTERPRETI FRANCESCO MALVEZZI, padrone di casa @Enrico Pasetto ELENA MALVEZZI, sua moglie @Sandra Duzzi BIAGIO, maggiordomo @Francesco Bertolini ANTONIA, cameriera, moglie di Biagio @Elena Leardini PROF. DAVIDE KONGLOW, psichiatra @Lorenzo Goldin SIG.NA PELUSI, segretaria del Sig. Malvezzi @Beatrice Varalta CAMILLO, amico di Francesco @Roberto Ripamonti LUCIANA DI PIETRO, amica di Elena @Chiara Negrini OLGA TATANIEF, amica di Elena @Federica Leonardi CECILIA AMADORI, amica di Elena @Ilaria Duzzi Ci siamo!
Anche quest'anno si parte: anno nuovo, copione nuovo, attori nuovi... e vecchi ( nel senso che c'erano anche l'anno scorso, cosa avete capito?!) Micromega debutterà come sempre nel periodo estivo e porterà in scena una divertente commedia di Fiammetta Veneziano: "Scusi lei...ucciderebbe mio marito?!" Noi siamo pronti per iniziare, e voi siete curiosi di sapere chi non sopporta più il marito al punto di... ?!?! Stay tuned Elegante commedia anni Cinquanta con introspezione psicologica ![]() Fare i conti con i difetti degli altri senza aver prima esaminato i propri non è solo sconveniente ma anche pericoloso. È ciò che succede alla coppia in crisi della commedia "I complessi - Ovvero tradire aiuta il matrimonio" di Jean Bernard Luc che la Compagnia Micromega mette in scena al chiostro di Santa Eufemia fino a domenica (alle 21,15) per Teatro nei cortili. Diretta con introspezione psicologica ed eleganza da Enrico Matrella, si sviluppa in due piacevoli atti in cui la sfilata di interpreti, dai coniugi intiepiditi dalla routine allo psicanalista borioso che intende curarli, dalla cameriera agli amici di famiglia, ben assolve alla funzione di cartina al tornasole nei confronti dei padroni di casa per i quali la reazione chimica finale porta alla soluzione del presunto afflosciamento del marito, che in realtà si rivela specchi delle insicurezze caratteriali della moglie. È lei in realtà l'immalinconita, in preda al dubbio che corrode. Il fraintendimento è insomma il perno su cui ruota la trama di questo lavoro ben fatto, recitato con padronanza e curato dettagliatamente nella scenografia, fissa in ambedue i tempi ma fedele nel rappresentare un classico salotto domestico borghese anni Cinquanta; simpatiche inoltre le musiche, giocosamente utilizzate a stacchetti di generi diversi, dal tango al boogie, a puntualizzare umoristicamente i vari passaggi della storia illuminata da un ironico utilizzo delle luci. Michela Pezzani L'Arena 16/07/2014 Micromega in scena con un piacevole allestimento de “I complessi” di Jean Bernard Luc ![]() Si sa che eccedere non è mai buona cosa, fosse anche per prendersi cura della salute del proprio consorte. Se per giunta una fissazione supportata da “solide” teorie scientifiche fa venir meno l’obiettività ed il buon senso, mettere in conto l’imprevisto è più che doveroso. Elena, da diciannove anni amorevole moglie di Francesco, è convinta che il marito soffra di nevrosi e si sente in dovere di fare tutto, ma proprio tutto il possibile per guarirlo, arrivando perfino a indurlo al tradimento. E’ questo infatti l’estremo rimedio suggerito dal noto psichiatra professor Konglow, secondo il quale “tradire aiuta il matrimonio”. Gli improvvisati e goffi esperimenti per scoprire la natura dei presunti complessi di Francesco e curarli all’istante innescano una serie di equivoci e situazioni tragicomiche, a cui partecipano controvoglia il personale di servizio e gli amici della coppia. La soluzione in realtà sarà molto più semplice e la “cura” presto trovata senza scomodare la psicanalisi. Ma il gioco produce proprio quegli imprevisti temuti, tanto che qualcuno vi rimane imbrigliato, seguitando a scambiare la realtà vera con quella presunta. I complessi (ovvero "tradire aiuta il matrimonio") di Jean Bernard Luc è una commedia leggera, garbata e rispettosamente irriverente, che irride tanto alla saccenteria quanto alla dabbenaggine, in un contesto sociale alto borghese di inizio anni cinquanta. ![]() Il linguaggio ricercato e mai debordante, così come i toni sempre lontani dall’esasperazione, sono funzionali alla costruzione di situazioni in cui la comicità è misurata e comunque irresistibile. La messinscena della Compagnia Teatrale Micromega riproduce fedelmente le atmosfere evocate dal testo. A cominciare dall’allestimento scenico, che mostra un salotto borghese raffinato e ordinato, con tanto di pianoforte a muro, quadri d’autore, accessori e suppellettili, il tutto immerso in tenui e calde tonalità beige. In una casa così non possono che viverci persone ben educate, controllate nei modi e nei toni, che vestono con la sobria eleganza che l’etichetta impone anche per lo stare in casa. E infatti anche i bei costumi sono scelti con cura, nelle fattezze e tonalità più appropriate ai personaggi. La regia di Enrico Matrella è attenta ai particolari, pulita e mai oltre misura. Gli interventi musicali, diversi per genere, sono ben dosati e in sintonia con il racconto. Quanto agli interpreti, un nutrito gruppo di dieci attori, si può parlare di una prova decisamente buona. Ciascuno ha dato al proprio personaggio una connotazione ben definita, dimostrando di saper bene cosa fare in ogni momento e di sentirsi a proprio agio sulla scena. Con questa nuova produzione Micromega conferma la solidità e l’affiatamento di un gruppo che mostra di avere la giusta consapevolezza dei propri mezzi e di saper scegliere e raggiungere i propri obiettivi. di Paolo Corsi Visto a Verona – Chiostro di S. Eufemia il 14 Luglio 2014 Da Lunedì 14 a Domenica 20 Luglio la compagnia porterà in scena la nuova commedia nella rassegna "Teatro nei cortili" , presso il chiostro di S.Eufemia (Vr) ![]() Sarà Lunedì 14 Luglio il debutto della nuova commedia brillante di Micromega, "I COMPLESSI - OVVERO TRADIRE AIUTA IL MATRIMONIO", del francese Jean Bernard Luc, per la regia di Enrico Matrella. La commedia, inserita nella rassegna "Teatro nei cortili", verrà replicata per 7 sere ( dal 14 al 20 luglio) presso il chiostro di Sant'Eufemia ( Via S.Eufemia 1, Verona) alle ore 21.15 Una tranquilla vita coniugale quella di Elena e Francesco:19 anni di matrimonio, niente figli, tanti amici e alla fine anche un sospiro, uno sguardo triste... insinuano nella mente di ognuno di loro il sospetto che una strana malattia affligga il coniuge. L'occasionale presenza in città di un noto psichiatra induce Elena a chiedergli aiuto. Una contorta analisi della vita di Francesco porta l'illustre Professore ad insinuare nella mente di Elena che i “complessi” più assurdi possano affliggere Francesco. ![]() Sottoponendolo ad un'assillante e sfibrante prova, al limite dell'adulterio, aiutata dagli amici più cari, Elena potrà scoprire che... ...beh, il finale lo scoprirete andando a vedere l' allestimento. Questa piece teatrale di Jean Bernard Luc è ambientata negli anni 50 e rispecchia gli stati d'animo e il pensiero di quell'epoca. Ancora una volta alle prese con un genere diverso, la compagnia Micromega dimostra, con questa prova corale, la compattezza e l'apertura verso le “nuove leve” provenienti dai vari corsi di recitazione proposti dal Circolo Culturale di Tombetta del Teatro S.Teresa. Di seguito il link dell'evento , attraverso il quale è possibile chiedere informazioni ed ottenere il biglietto a prezzo ridotto https://www.facebook.com/events/725781314130573/ ![]() Dopo 19 anni di tranquilla vita coniugale, lei decide di rivolgersi a un noto psichiatra per salvare lui, colpito da nevrosi. Chiedendo aiuto anche agli amici più cari, cercherà di dissipare tutti i dubbi sui potenziali “complessi” che affliggono suo marito. Per amore lo indurrà al tradimento, in una serie di situazioni tragicomiche che non faranno altro che rafforzare la loro unione. Ma allora è proprio vero che "Tradire aiuta il matrimonio?" Gli psichiatri pensano di si! ......E Voi? [CONTINUA] |
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